Politica
La politica messicana è stata travagliata per molti anni a causa delle disastrose rivoluzioni d’indipendenza e per il raggiungimento della democrazia.
Oggi il Messico è una confederazione di Stati, ben 32 insieme al Distretto Federale di Città del Messico (Aguascalientes, Bassa California del Nord, Bassa California del Sud, Campeche, Chiapas, Chihuahua, Coahuila, Colima, Durango, Guanajuato, Guerrero, Hidalgo, Jalisco, México, Michoacán, Morelos, Nayarit, Nuevo León, Oaxaca, Puebla, Querétaro, Quintana Roo, San Luis Potosí, Sinaloa, Sonora, Tabasco, Tamaulipas, Tlaxcala, Veracruz, Yucatán e Zacatecas) secondo la Costituzione Politica scritta e pubblicata nel 1917, ancora oggi in vigore.
La figura più importante dello stato intero è il Presidente che svolge sia il ruolo di capo di Stato che quello di governo. Egli ha il potere di nominare i segretari di stato (quindi tutto il gabinetto presidenziale) ed è in carica per ben sei anni, senza la possibilità di rielezione ( neppure come vice presidente).
Le ultime elezioni in Messico risalgono al 2006 ed è stato chiamato a ricoprire il suo ruolo Felipe Calderòn Hinojosa. Tra i partiti politici più rappresentativi del Messico moderno troviamo: il Partido Accion Nacional (PAN), il Partido Revolucionario Institucional (PRI), il Partido de la Revoluciòn Democratica (PRD), Partido del Trabajo (PT), Partido Verde Ecologista de Mexico (PVEM), Convergencia, Partito Nueva Alianza (PNA) e Partido Alternativa Socialdemòcrata y Campesina (PASC).