Messico

Città del Messico è la capitale dello stato messicano ed è formalmente riconosciuto come distretto federale. È sede principale di tutti gli affari politici, economici e culturali degli Stati Uniti del Messico. Essa è la città più popolata del paese con quasi 9 milioni di abitanti (stime relative all’anno 2005). Occupa una superficie vastissima tanto che, secondo il rapporto urbanistico delle Nazioni Unite, ci troviamo di fronte all’agglomerato urbano più grande dell’emisfero occidentale e il secondo più grande del mondo dopo Tokyo.

Geograficamente parlando il Distretto Federale di Città del Messico era ubicato in un sistema di laghi, più avanti venne presa la saggia decisione di prosciugare la zona lacustre e durante i primi anni del novecento venne messa a termine un sistema di drenaggio della valle per impedire che si ricreasse acqua nel sottosuolo cittadino. In epoca recente tutti i canali rimasti vengono alimentati con acque trattate che poi sgorgano direttamente verso il golfo del Messico.
La città ha oltretutto una storia veramente antica considerando che si ha conoscenza dei primi abitanti nella zona nel periodo del 3000 a.C. quando la cultura Olmeca regnava indisturbata. Successivamente moltissime altre tribù indigene formarono i loro villaggi come ad esempio Culhuacan, Coyoacàn e Copilco.
La storia di Città del Messico si fa più interessante in periodi più recenti, quando nel 1325 divenne la capitale dell’impero Azteco sotto il nome di Tenochtitlan: a quel tempo la popolazione era di 500 mila abitanti ed era effettivamente una delle città più grandi del mondo. Essa sorgeva nel centro nel Lago Texcoco ed era collegata in maniera alquanto straordinaria alla terra ferma da grossi ponti in legno, era dotata oltretutto di grandi canali che permettevano il rifornimento d’acqua fino agli angoli più lontani della città.

Durante la Conquista spagnola (gli europei arrivarono in zona intorno al 1519), il famoso Hernan Cortes venne ricevuto con grande cortesia dal sovrano Motecuhzoma Xocoyotzin ma successivamente, anche a causa di scarsa abilità di collaborazione, gli spagnoli finirono per inimicarsi le tribù indigene: da allora iniziarono le ostilità tra le due fazioni. Gli spagnoli uccisero il sovrano ed iniziarono feroci guerre tra l’esercito europeo e i guerrieri indigeni che però vennero piegati dalle innumerevoli epidemie portate dal vecchio continente. La città di Tenochtitlan presto venne rasa al suolo e Cortes si impadronì della zona stabilendo un vero e proprio governo nella vicina Coyoacàn. Da quel momento iniziava l’ampliarsi del famosissimo regno di Nuova Spagna.

Nonostante i rapporti tra colonia e stato sovrano fossero decisamente buoni nei primi tempi, intorno alla fine del 1700 essi andarono inevitabilmente ad incrinarsi. Ebbe inizio così la Guerra d’Indipendenza del Messico che aveva ovviamente come primo obiettivo quello della conquista della capitale. Con l’avvento dell’indipendenza Città del Messico divenne la capitale dello stato e nel 1824 si pensò di farne un vero e proprio Distretto Federale: esso oltre alla città stessa comprendeva altri sei municipi ossia, Tacuba, Tacubaya, Azcapotzalco, Mixcoac, Villa de Guadalupe-Hidalgo. In epoca moderna e contemporanea Città del Messico fu il centro di tutte le faide politiche del paese centro-americano sia nella famosa guerra messicano-statunitense sia nella ancor più celebre Rivoluzione Messicana.