Le Comunità e le Religioni
Parliamo di demografia ed inevitabilmente di religioni poiché ogni differenza etnica svela anche una differenza culturale. Il paese è popolato da circa 104 milioni di persone (stima del 2005) ed è considerato il paese con più densità in lingua spagnola del mondo, il secondo paese più popoloso dell’America Latina (il primo è ovviamente il Brasile) e secondo in America del Nord (dopo gli Stati Uniti d’America).
La popolazione ha subito un’impennata soprattutto nel ventesimo secolo; l’incredibile incremento demografico è stato messo sotto controllo negli ultimi anni ma lo sviluppo non accenna a diminuire, tanto che è uno dei paesi più “giovani” di tutto il continente.
Molto attivi gli enti e le commissioni nazionali per lo sviluppo dei popoli indigeni (CSI) che si impegna sempre per la ricerca e per le analisi delle variazioni socio-linguistiche in tutta l’area messicana, abitata molto spesso da popolazioni indigene.
Proprio per l’enorme frammentazione culturale in Messico non esiste una vera e propria religione ufficiale.
La costituzione del 1917 e le leggi cosiddette Anticlericali hanno imposto severe limitazioni alla chiesa e non ne tollera l’intromissione nelle questioni statali. Lo stato non fornisce alcun contributo finanziario alla chiesa. Nonostante queste particolari indicazioni, l’ultimo censimento afferma che il 95% della popolazione professa la religione cristiana. All’interno di questo 95% troviamo l’89% di cattolici e il restante di protestanti (pentecostali e carismatici). Dopo il Brasile è considerato senza problemi il paese più cattolico del mondo! Per accennare altri numeri significativi nell’argomento “religione” sottolineiamo la considerevole presenza di Avventisti del settimo giorno (600 mila persone) e più di un milione di testimoni di Geova.
Altra religione praticata è l’Islam, ma in piccole comunità come quelle di Torreon, Coahuila e in San Cristobal de las Casas. Insieme agli islamici formano un piccolo gruppo etnico anche gli ebrei (arrivati nel continente nel 1521 con l’arrivo di Hernàn Cortes) che secondo le ultime stime sono arrivati a più di 45 mila. Quasi ininfluente la religione buddista nello stato del Messico: solo 108 mila persone, soprattutto praticata da immigrati asiatici. Strano a dirsi ma nelle stime annuali si è riscontrata una forte presenza di atei che raggiungono il numero di 3 milioni.